Nuovo digitale terrestre 2022, cosa cambia

Arriverà a breve il passaggio definitivo alla nuova tecnologia del digitale terrestre, ma cosa occorre sapere?

Nell’articolo di oggi, Giancarlo Valenti ci parlerà dell’ultimo step prima del passaggio definitivo al digitale terrestre 2022.

Digitale terrestre: il passaggio definitivo

La transizione alla televisione digitale sarà definitivamente completata entro l’anno. Dal 1° gennaio 2023, infatti, ogni regione italiana trasmetterà i programmi in DVB-T2, ovvero Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial. Si tratta del digitale terrestre di seconda generazione, il cui processo è già iniziato nei mesi precedenti e che, per un risultato più efficiente, la conclusione avverrà alla fine dell’anno. Come spiegato dal Ministero dello Sviluppo Economico, il passaggio alla nuova tecnologia consentirà alle emittenti di offrire servizi nuovi e di aumentare il livello di soddisfazione e fidelizzazione dei propri spettatori.

Questo perché La Comunità Europea ha disposto la cessione della banda 700 MHz alla telefonia mobile per contrastare la domanda sempre crescente di traffico dati in mobilità.

Di conseguenza il passaggio al DVB-T2 si rende necessario in quanto permetterà alle emittenti TV di continuare a trasmettere la stessa quantità di canali, aumentandone la risoluzione e la qualità.

I vantaggi del nuovo digitale terrestre

Secondo quanto affermato dal Mise, l’evoluzione della trasmissione televisiva permetterà di ottenere:

  • un vantaggio in efficienza nell’uso dello spettro;
  • minore inquinamento elettromagnetico, per trasmissione del segnale a potenza più bassa;
  • migliore qualità audio e video per l’utente;
  • base per la TV 4.0.

La prima fase di questa transizione è iniziata il 20 ottobre 2021, quando le principali reti televisive nazionali sono passate alla codifica in Mpeg-4 e adesso siamo entrati nell’ultima fase che si concluderà il 31 dicembre 2022 dove, come ricordano i siti specializzati, avverrà il passaggio definitivo al DVB-T2 con codifica “HEVC Main 10”.

Dal 1° gennaio, quindi, tutti i televisori non compatibili con il nuovo digitale terrestre 2022 non funzioneranno più.

TV compatibile con DVB-T2

Come spiegato dal Mise, i televisori acquistati a partire dal 22 dicembre 2018, generalmente, sono compatibile con il nuovo digitale terrestre perché da quella data i negozianti sono obbligati a vendere apparati che supportano il nuovo standard DVB-T2 e il relativo sistema di codifica HEVC Main10.

Si può dare un’occhiata a quanto riportato sul manuale e/o nella scheda tecnica della televisione se è presente l’indicazione “DVB-T2 HEVC Main10”.

Per sapere se la propria tv continuerà a funzionare anche nel 2023, bisognerà sintonizzarsi sul canale 100 e/o 200: se apparirà la scritta “Test HEVC Main10” vorrà dire che il nostro dispositivo è in grado di supportare la nuova tecnologia. In caso contrario, bisognerà pensare di acquistare un nuovo dispositivo oppure un decoder in grado di tenere in vita la vecchia tv.

Vuoi continuare a vedere tutti i tuoi canali anche dal 1° gennaio? Contatta Giancarlo Valenti